Grappa in cucina: non solo dolci!
Chi ci conosce sa che noi di ItalyzeMe non ci accontentiamo solo degli abbinamenti tradizionali con cioccolato e dessert. Abbiamo voluto approfondire l’uso della grappa in cucina dopo che Paola Soldi, presidente di ANAG, ci ha incuriosito raccontandoci come qualche cucchiaio di grappa per sfumare salse e condimenti possa conferire un gusto tutto particolare anche a primi e secondi piatti. Difatti è proprio qui che la fantasia supera la tradizione!
Il gioco di usare la grappa in cucina sta tutto nel divertirsi ad abbinare le diverse tipologie di grappa con gli ingredienti della ricetta
Secondo Paola poichè la grappa può essere ottenuta da diversi vitigni, il gioco sta tutto nel valutare quale vitigno si accompagna meglio con gli ingredienti che la ricetta prevede e nel saperli bilanciare a dovere. Così una grappa di Moscato, una di Chardonnay, piuttosto che grappe di vitigni misti o grappe invecchiate possono caratterizzare i piatti in maniera diversa, con risultati aromatici più o meno intensi ed una serie di risultati diversi con i quali giocare in tavola!
Primi piatti con quel tocco (di grappa) in più
Una grappa abbastanza alcolica si sposa perfettamente ad ingredienti molto grassi. Viceversa con ingredienti o condimenti saporiti va abbinata una grappa non troppo carica
Insospettabilmente la grappa potrà regalarti sensazioni sublimi con primi e secondi piatti. A seguire i consigli di Paola abbiamo scoperto un mondo ancora poco conosciuto ma dal quale proviene una lunga serie di ricette ispirate ad alcuni principi basilari della degustazione di questo distillato, come quello che vuole abbinata una grappa dal buon grado alcolico ad un cibo o un condimento molto grasso ed una grappa non troppo carica se il cibo in questione o il suo condimento è molto saporito.
Oltre a sposarsi molto bene con tutti gli ingredienti dolci e grassi, prova ad aggiungere un cucchiaino di grappa nell’impasto dei classici gnocchi di patate!
Come abbiamo già visto qui, la grappa si abbina benissimo a tutte le componenti zuccherine perchè in grado di smorzarne la dolcezza. Si può usare un cucchiaino di grappa per caramellare cipolle, radicchio, pomodorini ed altre verdure ma la grappa può diventare a sua volta l’ingrediente chiave di gnocchi, tortelli, ravioli e polente, da aggiungere direttamente nell’impasto. Così oltre ai tradizionali risotti alla grappa oppure a primi piatti in cui la grappa viene usata per sfumare il condimento, per darti qualche spunto ed azionare la tua fantasia in cucina, perchè non provare a bilanciare la componente dolce di tortelli o ravioli ripieni alla zucca oppure fatti con farina castagne, con un cucchiaio di grappa da aggiungere nell’impasto? Ovviamente il consiglio non vale solo per i cibi “agrodolci”! Prova a mettere un cucchiaino di grappa nell’impasto per gli gnocchi o nel ripieno dei tortelli: siamo ansiosi di conoscere l’esito dell’ assaggio finale!
Per un risotto aromatico sostituisci la grappa al vino bianco per sfumare, dopo la tostatura
Se sei invece un amante dei risotti, prova a fare questo semplice esercizio: dopo aver tostato il riso nel burro o nell’olio extravergine di oliva, sfumalo con mezzo bicchierino di grappa invece che con il solito vino bianco quindi prosegui la cottura come faresti con qualsiasi condimento, dimenticandoti di avere aggiunto la grappa. La ritroverai nel piatto, una volta aggiunti i tuoi ingredienti preferiti a tirarne fuori tutti gli aromi migliori. Abbiamo scoperto addirittura che nel Veronese ed in tutta la zona delle Venezie, fino ad arrivare in Friuli, il risotto condito con i fegatini di pollo irrorati di grappa (Risot ca’i fedagei in friulano) è un cibo popolare, proveniente dalla tradizione.
Altra idea è quella di utilizzare un cucchiaino di grappa per saltare in padella i funghi trifolati o il pesce prima di condire pasta o risotto
Sempre sulla scia di quanto abbiamo già visto circa l’abbinamento tra grappa e cibi “grassi”, possiamo trasferire queste poche e semplici regole ai nostri primi. Utilizzeremo allora qualche cucchiaino da caffè di grappa nelle salse a base di formaggio oppure in creme e salse tipo béchamel per condire in maniera sofisticata e molto profumata primi piatti di pasta, riso ma anche timballi e sformati di pasta cotti in forno. In questo caso consigliamo sempre grappe non eccessivamente invecchiate, dal bouquet di aromi molto floreale oppure grappe aromatizzate alle erbe da utilizzare esattamente come il vino bianco per sfumare o nella mantecatura.
Pomodoro e peperoncino: per chi ama sperimentare
Se ami sperimentare, prova ad aggiungere la grappa ai condimenti a base di pomodoro
Se ami sperimentare in cucina puoi provare anche questi abbinamenti: con il pomodoro e con il peperoncino. Qualche cucchiaino di grappa nelle salse a base di pomodoro piuttosto che nel classico sughetto ai pomodorini riusciranno anche a rimuovere il sottile velo acidulo delle primizie di stagione, esaltando al contempo i sapori del piatto. Perfetta in abbinamento al pomodoro e con tutti i tipi di ingredienti, tanto che con la grappa ci vengono benissimo il ragù di carne, la pasta con pomodoro e salsiccia, con speck, prosciutto o pancetta, fino alla variante aromatizzata dell’“amatriciana”.
Se ti fregi di un “palato forte”, prova ad abbinare grappa e peperoncino
Quello con il peperoncino però è un connubio per “palati forti”. Il peperoncino, già bruciante per natura, risulterà ancora più piccante ed intenso se aggiungerai alla tua salsa una spruzzata di grappa o se lascerai marinare i peperoncini in un bicchierino di grappa per qualche ora prima di utilizzarli.
E se ancora non ti basta…
E se ancora non sei soddisfatto ti lanciamo altre due idee: grappa e funghi e grappa e pesce. Due opposti che si adattano entrambi benissimo alla grappa, a causa del loro portato aromatico importante e variegato. Sia i sapori del mare che quelli del sottobosco si abbinano perfettamente a grappe giovani o invecchiate, purchè non eccessivamente speziate, in modo da evitare di soffocare i sapori degli altri ingredienti. E se ti rimandiamo a questo articolo per approfondire meglio l’abbinamento con il pesce, nel frattempo che ne dici di provare a tirar fuori tutto il profumo del sottobosco, aggiungendo una grappa profumata ai funghi trifolati, prima di condire?