Ti abbiamo già parlato della profonda simbologia che lega tra loro il frontone della Cattedrale ed il tondino della piazza principale di Pienza. Ma nascosta tra l’orientazione della Cattedrale ed i moduli rettangolari della pavimentazione si cela anche un’altra bellissima storia da raccontare, anch’essa profonda espressione della visione umanistica del tempo in cui Pienza fu costruita.

É stato il professor Jan Pieper dell’Università di Aquisgrana e Berlino ad aver per primo rivelato, dopo lunghi ed appassionati studi in loco, un fenomeno curioso che sarebbe all’origine della configurazione urbanistica insolita degli edifici che si affacciano su Piazza Piccolomini. Configurazione insolita per un tempo in cui ogni edificio doveva seguire precise regole d’orientamento e di costruzione, animata pertanto da una volontà precisa.

Un curioso fenomeno solare si verifica ogni anno in corrispondenza degli equinozi di primavera ed autunno a Pienza. Cosa nasconde?

Pieper, esperto di architettura calendaristica, ha studiato attentamente l’orientamento astronomico del complesso monumentale che si affaccia in piazza, in particolare la Cattedrale e la proiezione dell’ombra sul selciato. In due particolari momenti dell’anno: 10-11 giorni dopo l’equinozio primaverile e 10-11 giorni prima di quello autunnale, in due precisi momenti della giornata: circa 30-32 minuti dopo il culminare del Sole (quindi verso le 13 considerata l’ora legale oggi in vigore), l’ombra della Cattedrale va ad allinearsi perfettamente con i riquadri laterali del selciato, toccando tutti i rettangoli in maniera perfettamente simmetrica.

Può sembrare un fenomeno di scarsa importanza eppure abitualmente l’ombra proiettata sul quadrettato non è così precisa come in questi unici due momenti annuali.

 

Interno della Cattedrale di Pienza: si notano l'oculus ed il rialzo operato sulle colonne
Interno della Cattedrale di Pienza: si notano l’oculus ed il rialzo operato sulle colonne – ItalyzeMe CC BY-NC-ND 2.0

Solo in due momenti dell’anno l’ombra della Cattedrale va ad allinearsi perfettamente con i riquadri laterali del selciato

Se avrai modo di passare da Pienza nella prima parte della giornata, noterai con facilità che a mezzogiorno la facciata del Duomo proietta un’ombra molto nitida poiché il sole delle 12 si trova a Sud e l’asse della navata è orientato nella direzione del meridiano terreste. Tuttavia in qualsiasi momento dell’anno si avranno ombre più corte dei quadranti (tra il solstizio d’inverno e quello d’estate) ed ombre più lunghe (dal solstizio d’estate a quello d’autunno) in ragione dell’altezza del sole sull’orizzonte. Le ombre non saranno mai perfette come quelle di questi due momenti dell’anno.

Alla luce di queste rilevazioni Jan Pieper è riuscito a dimostrare che nel 1400 l’intera pianta della Piazza dovesse fungere da gigantesco orologio solare, per ricordare ancora una volta ai propri concittadini la caducità della vita terrena e l’importanza della ciclicità del tempo.

Era volontà di papa Pio II trasmettere ai propri concittadini alcuni concetti universali assai profondi, servendosi se necessario anche dell’urbanistica e dell’architettura

Studiando le corrispondenze tra il calendario giuliano dell’epoca e quello gregoriano che entrò in vigore nel 1582 ci si accorge che la data d’inaugurazione della Cattedrale (29 agosto 1462) corrispondeva esattamente all’equinozio di autunno, momento nel quale l’ombra va a riempire perfettamente la piazza segnando così l’ora fatidica. Se oggi aggiungiamo di nuovo i 10 giorni tolti col nuovo sistema calendaristico, le date di allora corrispondono esattamente agli equinozi odierni cioè ai momenti in cui si verifica il fenomeno in questione (più o meno 10-11 giorni ed alcuni minuti dovuti al trascorrere dei secoli). Al momento dell’inaugurazione della Cattedrale i concittadini e gli ospiti del papa poterono sicuramente godere di un emozionante spettacolo: l’incontro di cielo e terra e l’ideale congiunzione tra i due oculi.

Osservando i capitelli della cattedrale si può notare come questi siano stati inusualmente rialzati durante la costruzione dell'edificio
Osservando i capitelli della cattedrale si può notare come questi siano stati inusualmente rialzati durante la costruzione dell’edificio – ItalyzeMe CC BY-NC-ND 2.0

Un ulteriore indizio sarebbe l’inusuale orientazione della Chiesa: perfettamente allineata col sole del mezzogiorno equinoziale

Il professor Pieper ha anche ipotizzato il motivo alla base dell’inusuale orientazione della Chiesa, supportato dalle asserzioni che il Papa ha lasciato nei suoi Commentarii. Difatti mentre in generale tutti i luoghi di culto della cristianità hanno l’abside convenzionalmente rivolto ad oriente (“versus solem orientem”) e l’ingresso ad occidente, qui il coro è rivolto a sud forse proprio per formare un asse con la posizione del sole al mezzogiorno equinoziale. Non si può pensare ad un errore in quanto prima del 1500 era necessario servirsi di osservazioni astronomiche per determinare l’orientazione degli edifici: devesi pertanto trattare di un atto voluto proprio per configurare l’edificio come una grande meridiana solare.

Al momento dell’inaugurazione della Cattedrale i concittadini del Papa godettero sicuramente di un emozionante spettacolo: l’incontro tra cielo e terra

Un ultimo dato scoperto dal Pieper si legherebbe alle modifiche al progetto iniziale, che vedono la Cattedrale rialzata di 2 metri e 40 cm (osserva i capitelli nella foto!). Dalle descrizioni contenute nei Commentarii pare che il progetto originale si fosse basato su una riforma del calendario avanzata da Niccolò Cusano e che avrebbe dovuto esser portata a termine negli anni del pontificato piccolomineo ma che non fu concretizzata. Dovendo pertanto confrontarsi con il permanere del calendario giuliano, il Papa avrebbe deciso di far alzare l’intera struttura in modo da garantire un’aderenza perfetta dell’ombra al reticolato della piazza.

Difatti si potrebbe anche ritenere la piazza di Pienza come emblematica delle vicissitudini politiche e delle influenze filosofiche del tempo, vista l’attenzione del papa per il problema dell’armonizzazione del calendario che allora contrapponeva la Chiesa occidentale e quella orientale (contraria) nonché l’amicizia che lo legava al Cusano, il cardinale-scienziato che contemporaneamente elaborava una riforma calendaristica e pubblicava il trattato matematico dedicato alla quadratura del cerchio, di notevole importanza anche per le sue ricadute in campo architettonico!

L'oculus della Cattedrale di Pienza
L’oculus della Cattedrale di Pienza – ItalyzeMe CC BY-NC-ND 2.0