Arrivare al Podere di Pomaio una assolata mattina di Agosto equivale ad un salto fuori dal tempo e dallo spazio. L’aria è fresca, leggera, una piacevolissima musica che sembra provenire dai vigneti si diffonde nell’ambiente e la sensazione è quella di pace, di serenità assoluta. Un’oasi di serenità “verde” a pochi minuti dal centro di Arezzo, lontana dalla frenesia del centro cittadino, dove anche arrivare in auto sembra quasi uno sgarbo alla flora locale…
Think green: a Pomaio si “pensa in verde”…
Pomaio è una vera e propria azienda vitivinicola al 100% ecosostenibile
Ci accoglie Marco Rossi – il minore dei due fratelli titolari dell’azienda vitivinicola ed agrituristica – mentre il sottofondo musicale continua ad espandersi come per magia nel prato antistante la cantina assieme all’odore di erbe aromatiche ed al piacevole profumo di vino. Saltano subito agli occhi i grossi massi di pietra con cui sono realizzati i dislivelli del terreno, elementi necessari in un luogo come questo, che sorge proprio sulla costola del monte. Marco ci spiega che si tratta di mura ciclopiche Etrusche, recuperate ed utilizzate per realizzare le strutture portanti della cantina. L’idea era quella di sviluppare una costruzione che rispettasse profondamente il paesaggio in cui è immersa: la sua storia, i suoi materiali ed una profonda fusione con la natura circostante. Le mura sono tenute assieme con malte pozzolane proprio com’era uso agli Etruschi – primi coloni del luogo -, nel più pieno rispetto dell’ambiente. Si perché Podere di Pomaio, grazie a Marco ed al fratello Iacopo, è ciò che può ben dirsi una azienda ecosostenibile al 100%. Durante la nostra visita abbiamo potuto toccare davvero con mano il perché…
…e si “beve in rosso” (o in rosé)!
A Pomaio ogni dettaglio sembra una scelta di design. In realtà nasconde una precisa motivazione dal grande valore etico
Mentre ci parla della produzione di sole 15.000 bottiglie annue, Marco ci accompagna all’interno della cantina di vinificazione, luogo che ha un che di magico. Le mura ciclopiche interne sono realizzate con gli stessi massi dell’esterno, il pavimento invece è in basalto lavico, la luce tenue, soffusa che tuttavia rende l’ambiente incredibilmente accogliente e “caldo”. Alla nostra domanda se disporre gruppetti di bottiglie sulle sporgenze della roccia fosse una scelta di design, Marco ci risponde che si tratta di un metodo per controllare al meglio l’invecchiamento in bottiglia. Trascorso un tempo prestabilito le bottiglie vengono rigorosamente spostate in modo da segnalare l’avanzamento dell’invecchiamento. Che dire, qui ogni cosa ha un suo perché!
Podere di Pomaio: 100% ecosostenibile
La scelta è stata sin dall’inizio quella di un progetto ecosostenibile dall’inizio alla fine
La scelta dei due fratelli è stata sin dall’inizio improntata ad una filosofia ecosostenibile dall’inizio alla fine. Dalle tecniche di vinificazione improntate al massimo risparmio sulle emissioni di C02 sino alla progettazione della cantina, passando per un trattamento della vigna rigorosamente biologico, un packaging delle bottiglie ed una stampa pubblicitaria rivolti a ridurre il consumo di carta. Insomma lo stile di vita a Pomaio non può non armonizzarsi al naturale scandire dei ritmi agricoli legati alla coltivazione della vite. E tale è anche per gli ospiti dell’agriturismo, che qui possono vivere un soggiorno all’insegna della tranquillità, del relax, dell’immersione nella natura e del benessere rispettoso dell’ambiente circostante.
RosAntico Pomaio: frutta fresca e sentori minerali
Mentre sommergiamo Marco di domande su quella che lui definisce la “filiera corta delle idee“ – una personale ma rigidissima filosofia “slow” -, ci spostiamo nella sala degustazione, al primo piano della cantina. Marco ci offre un bicchiere di RosAntico, il vino rosato, accompagnato da una gradevolissima bruschetta all’Olio Extravergine di Oliva, prodotto sempre al Podere di Pomaio seguendo i rigidi dettami della produzione biologica. In questo spazio, nato per condividere non soltanto prodotti ma vere e proprie esperienze, ogni estate vengono organizzate degustazioni ed eventi ispirati alla filosofia che anima il lavoro dei proprietari. Ed ogni volta è sempre un successo ampiamente meritato dai due giovani imprenditori!
Lo stile di vita a Pomaio non può non armonizzarsi al naturale scandire dei ritmi agricoli legati alla coltivazione della vite
RosAntico è un vino atipico: emana frutta fresca e sentori minerali molto persistenti, frutto della particolarità del terreno di Pomaio. Marco e Iacopo hanno investito molto nell’azienda di famiglia e sovrintendono ogni fase del processo di vinificazione oltre a dedicarsi ad altri progetti come l’apertura di un locale a Londra e dedicarsi alla comunicazione del settore vitivinicolo in modo innovativo ma anche tradizionale. Il risultato è un prodotto di qualità ed assai dinamico, che rispecchia in pieno il carattere dei proprietari del Podere e sembra suggerire al palato di cominciare a vivere “slow“. L’etichetta stessa, progettata per un notevole risparmio di carta, fa indubbiamente riflettere sugli sprechi che tutti noi compiamo ogni giorno. Un invito che non possiamo non accogliere con piacere ed interesse.
Prima di salutarci facciamo gli auguri a Marco ed al fratello, certi che il loro impegno frutterà loro moltissimo e ripartiamo alla volta della città. Non possiamo non rivolgere un ultimo pensiero a quale angolo di paradiso abbiamo appena scoperto ed allo stesso tempo anche a quanto spreco di materiali e quanta scarsa sostenibilità si cela dietro la produzione di ogni bottiglia di vino… Chissà magari la prossima volta che ne stapperemo una ci verrà in mente la filosofia che Marco ha condiviso con noi e proveremo a mettere in pratica qualche buona pratica, magari a cominciare proprio dallo smaltimento…!