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4. Piazza Duomo ed i suoi scrigni nascosti

Con le sue logge luminose, l’ampia scalinata e quell’androne singolare sotto al Palazzo del Podestà che custodisce un raro affresco del Sodoma (nonchè l’accesso ad un teatro!), Piazza Duomo è il palcoscenico naturale delle manifestazioni cittadine. E pur sfidando la sua indole quieta e silenziosa, questo ruolo le si addice perfettamente, parola di due – ormai! – affezionati spettatori dell’annuale Feriæ delle Messi! Qui si allungano le ombre sottili del severo e maestoso Palazzo vecchio del Podestà con la sua Torre Rognosa e la coppia di torri dei Salvucci, gemelle in segno di sfida alla legge che proibiva la costruzione di torri più alte di quella comunale. La geometria della piazza si completa con il ricco Palazzo Comunale e la sua Torre Grossa, insuperabile in altezza che si staglia severa a fianco della Collegiata.

Una piccola curiosità prima di procedere col nostro percorso: se hai come noi un occhio particolarmente attento ai dettagli, noterai che al primo piano della Torre Chigi (quella più piccola che sorge a sinistra del Palazzo vecchio del Podestà) v’è un androne al primo piano. Non si tratta del finestrone di un medievale terrazzo di lusso bensì di una vera e propria entrata, che ci ricorda come i tempi delle lotte intestine tra famiglie nemiche suggerissero qui per precauzione di costruirsi un ingresso al primo piano, raggiungibile attraverso scale che la notte venivano ritirate. Se ti piacciono aneddoti come questo, della storia e delle curiosità sulle torri di San Gimignano, te ne raccontiamo altrettanti qui.

Vale ora la pena dedicare qualche ora alla visita di alcuni scrigni che San Gimignano ha da offrire: il primo da non perdere è il Museo Civico. Dietro ad un massiccio portone si apre un cortile quasi segreto, sapientemente affrescato. É l’incipit perfetto per un giro tra le sale che custodiscono la storia della città. Con lo stesso biglietto potrai anche visitare la Spezieria di Santa Fina di cui ti parleremo più avanti e salire in cima alla Torre Grossa, ad ammirare San Gimignano e la sua splendida campagna dall’alto. L’altro scrigno da non perdere è la Collegiata. Ad entrarci ci è sembrato di accedere ad una di quelle romite pievi del Casentino, gioielli silenziosi nascosti ma di rado con tali cicli d’affreschi, per giunta completi come qui a San Gimignano. Bartolo di Fredi, Benozzo Gozzoli, Taddeo di Bartolo, Lippo Memmi lasciarono qui la propria impronta pittorica sulle pareti, in un ensemble suggestivo ed altamente simbolico.

Uno scorcio suggestivo di Piazza Duomo a San Gimignano, con la Cattedrale, il Palazzo nuovo del Podestà oggi adibito a municipio e la Torre Grossa
Uno scorcio suggestivo di Piazza Duomo a San Gimignano, con la Cattedrale, il Palazzo nuovo del Podestà oggi adibito a municipio e la Torre Grossa – ItalyzeMe CC BY-NC-ND 2.0
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