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L’antica chiesetta della Madonna dell’Olivo

Per visitarla devi uscire dal paese perchè la chiesa in questione sorge sulla collina di fronte a Porta a Pago. É una costruzione alquanto semplice, come se ne trovano molte nelle campagne toscane. Tuttavia possiede una storia davvero singolare: anzitutto sembra che il sito sul quale si erge fosse sede di un tempio etrusco consacrato alla dea Cerere. E questo dettaglio ci ha fornitò l’imput per fare qualche ricerca, così abbiamo scoperto che in Toscana era usanza diffusa quella di costruire pievi di campagna su siti precedentemente consacrati dagli etruschi alla Grande Madre, protettrice delle acque. Altri sostengono invece che la prima costruzione del luogo di culto sia da attribuire al periodo romano. Il particolare più curioso di tutti è però un altro: proprio in questo luogo, attorno al 1750, venne rinvenuto lo scheletro di un vero e proprio gigante: l’uomo era altro 2,90 mt ed aveva una testa stranamente piccola rispetto al corpo. Non si sa a chi sia appartenuto questo scheletro enorme, fattostà che la chiesa divenne meta di assidui pellegrinaggi e di appassionata venerazione quando vi fu trasferito uno scarno bassorilievo della Madonna, che durante una processione era stato oggetto di miracolo. Da allora sembra che la stessa immagine, portata in processione, abbia salvato più volte i Torritesi dalle epidemie di colera del 1700 e del 1800.

Porta a Pago, la più antica delle 4 porte del borgo, dov'era l'esattoria delle tasse per accedere alla città
Porta a Pago, la più antica delle 4 porte del borgo, dov’era l’esattoria delle tasse per accedere alla città – ItalyzeMe CC BY-NC-ND 2.0
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