C’è un punto, in cima alla fortezza di Montalcino, in cui t’accorgi di come di colpo finisca la Val d’Orcia ed inizino le Crete. É come una frattura: ad un certo punto la dolcezza dei colli s’interrompe ed inizia la terra cruda, fragile e screpolata. Sembra quasi che vi abbiano scagliato una saetta. Magari quello stesso Zeus che si credeva generare il tartufo coi suoi fulmini, di cui qui ti abbiamo raccontato. Ironia della sorte, in questa terra incisa dall’acqua ed arida alla vista, proprio il tartufo cresce in abbondanza, specie quello bianco, che ne costituisce il frutto più prezioso.

Ogni novembre la patria del prezioso Tuber Magnatum Pico diventa San Giovanni d’Asso, il borgo delle Crete che neppure in questi weekend in cui assurge a ‘omphalos‘ della gastronomia, riesce a togliersi di dosso quella silenziosa operosità da paese di campagna, dove vigono la solidarietà tra vicini di casa ed i gesti semplici di chi è abituato a coltivare la terra.

La Mostra mercato del Tartufo bianco delle Crete senesi è l’appuntamento che si rinnova ogni novembre a San Giovanni d’Asso (Si). Ogni anno con un ricco programma!

Ti abbiamo già raccontato delle nostre passate escursioni alla Mostra mercato del Tartufo Marzuolo e ti abbiamo anche introdotto al prezioso tubero coi suoi usi culinari. Questa volta siamo tornati a San Giovanni d’Asso per il vero diamante delle Crete: il pregiato Tartufo Bianco, che qui acquisisce una colorazione e un aroma particolare proprio a causa di questo terreno, ingiustamente bollato come “ingeneroso” in passato ma in realtà così magnanimo da regalare assai più di un prodotto d’eccellenza, quest’anno tutti riassunti nell’ultima edizione della Mostra mercato di fine novembre, per la quale gli organizzatori hanno deciso di realizzare un connubio gastronomico che fonde sapori e confini di quest’angolo del senese, ripetuto in più weekend.

Tartufo marzuolo delle Crete senesi, in mostra a San Giovanni d'Asso nel marzo di ogni anno
Tartufo marzuolo delle Crete senesi, in mostra a San Giovanni d’Asso nel marzo di ogni anno – ItalyzeMe CC BY-NC-ND 2.0

La Mostra mercato del Tartufo Bianco delle Crete

Nel visitare la Mostra sarai obbligato a mettere in moto tutti i tuoi sensi, senza esclusione per alcuno. Sarai coinvolto nella ricerca del tartufo, ad affinare la vista e l’olfatto nel bosco assieme al tartufaio ed al suo fedele compagno di ricerca, mentre ti lascerai incantare dai suoi aneddoti e dai segreti del mestiere. Sarai costretto ad utilizzare il palato e tutte le riserve olfattive di cui disponi per degustare i migliori prodotti della tradizione che questa terra ci offre. Poi sarai chiamato ad usare le mani, per toccare, palpare la consistenza dei preziosi tuberi, il cui peridio rugoso nasconde un cuore penetrante, speziato e quasi afrodisiaco; nonché l’udito, per ascoltare i racconti degli esperti del mestiere che t’immergeranno in un mondo tutto da scoprire, fatto non solo di equilibri organolettici ma soprattutto di esperienza, professionalità ed amore per questa terra.

Grappa e cioccolato al tartufo alla degustazione cioccolato-tartufo e grappa, organizzata da ANAG alla Mostra mercato del Tartufo bianco delle Crete 2015
Grappa e cioccolato al tartufo alla degustazione cioccolato-tartufo e grappa, organizzata da ANAG alla Mostra mercato del Tartufo bianco delle Crete 2015 – ItalyzeMe CC BY-NC-ND 2.0

Tra le numerose attività ti segnaliamo la ricerca del Tartufo bianco nel bosco assieme ad un tartufaio e le degustazioni di vini del territorio: Brunello e Orcia DOC

Molte sono le attività che ogni anno vengono proposte in connubio col Tartufo, tutte pensate per offrire al visitatore di ogni età, un vero e proprio assaggio globale del territorio: dalle degustazioni tematiche con formaggi, birre o grappe ottenute da uve locali, agli abbinamenti con champagne e vini che si svolgono nei locali del Castello, adibito a Museo sensoriale del tartufo, fino alle cene con prodotti a km0. Se invece sei alla ricerca di qualcosa di più coinvolgente potrai partecipare alla ricerca con un tartufaio esperto ed il suo cane, oppure alle attività pensate per esplorare il tartufo ma anche gli altri prodotti che questa terra offre: laboratori e cooking show, trekking in bici e visite alle aziende ed ai frantoi dei dintorni. Troverai tutte le attività in programma nel sito web www.mostradeltartufobianco.it, che t’invitiamo a visitare perché da lì potrai prenotarle direttamente. Il nostro consiglio è però quello di ritagliarti anche un’ora per la visita al Bosco della Ragnaia appena alle porte del paese: un bosco-giardino in stile rinascimentale, progettato e curato dall’artista americano Sheppard Craige.

Un tartufaio col suo fedele compagno di ricerca
Un tartufaio col suo fedele compagno di ricerca – ItalyzeMe CC BY-NC-ND 2.0

Tartufo bianco ma non solo…

La vera novità a partire da quest’anno è il connubio con gli altri sapori del territorio. In quest’angolo del senese cresce rigoglioso l’olivo, la cui importanza è testimoniata dagli antichi frantoi presenti in zona. Alla mostra del Tartufo bianco, tra i tanti “diamanti”, sarà difficile farsi sfuggire una bella bruschetta croccante con il prezioso extravergine, celebrato ogni anno a Montisi con una festa a tema. Stesso vale per due vini simbolo di questo territorio: l’imperioso Brunello di Montalcino e la ‘CenerentolaOrcia doc, nella composizione del quale entra a forza lo spirito più giovane e rampante di queste terre, con un Sangiovese ancora spigoloso ma decisamente promettente. Te li consigliamo con il Tartufo Scorzone poiché il bianco – come ci hanno insegnano le tante degustazioni guidate cui abbiamo preso parte durante la Mostra dello scorso anno! – vuole le bollicine o al limite i bianchi.

E questo territorio di bianchi è generoso: da secoli si coltivano il Trebbiano e la Malvasia, con cui si realizzano l’Orcia bianco ed il Vinsanto, entrambi da provare con il Tartufo bianco per un abbinamento insolito e curioso, lontano dai tradizionali schemi degustativi.

L’edizione 2016 non smette di riservare sorprese gastronomiche: in degustazione troverai anche gli altri prodotti delle Crete tra cui vini pregiati, olio EVO, Pecorino, salumi e miele

Se invece proprio non riesci a resistere alla gola, la Mostra mercato ti saprà regalare altre gioie inaspettate. É una antica tradizione casearia tramandata di padre in figlio quella che soggiace ad esempio alla produzione del celebre Pecorino delle crete senesi, ottenuto da pecore che su questi terreni franosi pascolano libere, alla ricerca delle migliori erbe di cui troverai profumo ed aroma in ogni boccone. Stesso dicasi per l’antica arte della norcineria, che arricchisce il territorio con la produzione di carne e salumi pregiati, compresi quelli di Cinta senese, la razza tipica della montagnola senese, che già nel dipinto del Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena, sembra evocare le colline delle Crete, a testimonianza di un’allevamento antico quanto radicato. Troverai tutti questi prodotti alla Mostra, assieme a cereali, verdure e frutti, come l’imperdibile Carciofo di Chiusure di cui qui ti abbiamo parlato. Tesori gastronomici apparentemente dimenticati, che l’impegno di giovani agricoltori locali sta lentamente riportando sulle nostre tavole.

Salame di Cinta senese, una razza suina autoctona della Montagnola senese
Salame di Cinta senese, una razza suina autoctona della Montagnola senese – ItalyzeMe CC BY-NC-ND 2.0

Prima di cimentarti con la ricerca, la degustazione o l’acquisto del tuo tartufo però, concediti un altro assaggio d’eccellenza: il miele delle Crete senesi, dal delicato e penetrante, autentico aroma dei fiori e delle erbe di queste colline. Un connubio irrinunciabile per ogni gourmet appassionato di Tartufo.

Insomma… Apri le porte del tuo cuore e lasciati penetrare dal tartufo in tutte le sue sfumature. A San Giovanni d’Asso questo ti si svelerà senza segreti.

Un cesto ricolmo di tartufi marzuoli delle Crete senesi all'edizione di marzo 2015 della Mostra del Marzuolo
Un cesto ricolmo di tartufi marzuoli delle Crete senesi all’edizione di marzo 2015 della Mostra del Marzuolo – ItalyzeMe CC BY-NC-ND 2.0